martedì 21 dicembre 2010

Post Pre Natalizio


C’è stato un tempo in cui nella mia vita lasciavo molto più spazio all’aspetto religioso del Natale. Non eccedevo in bigottaggine ma cercavo di vivere il senso spirituale della festa e non solo la parte commerciale.
La mia predisposizione alla spiritualità era sincera ma con il passare degli anni questa parte di me stessa è stata messa da parte in attesa di tempi migliori.
Credo comunque che questo mio vivere nell'intimo il Natale, fosse anche la risposta al Natale che passavo all'epoca insieme ai miei Genitori.
Il Natale in casa mia era fatto così: Pranzo solo con i miei ed i nonni Paterni; niente regali per me (bustina di soldi) Menù Natalizio sempre lo stesso ogni anno Fine.
Detto così può sembrare che sia stata cresciuta da Ebenezer Scrooge in persona (forse però lui non mi avrebbe dato nemmeno la bustina con i soldi), ma la mia Famiglia è così non per cattiveria ma per cultura e quindi crescendo ho imparato ad accettare questa freddezza. D'altra parte non mi considero di certo nemmeno io una persona espansiva...
Staccando il cordone ombelicale e andando a vivere da sola ho passato altri Natali; più caldi, più sereni insieme comunque al solito pranzo del 25.
Da quando io e il Buon Marito siamo andati a vivere insieme ci siamo ritrovati a vivere due modi diversissimi il Natale: quello della mia famiglia (già descritto), e quella della sua famiglia con regali sotto l’albero, pranzone, baci e abbracci, ricchi premi e cotillon.
Così per alcuni anni è andata così:
Messa di Natale e relativa apertura dei regali a casa dei suoceri.
Pranzo di Natale a casa dei miei,così costituito: Si arriva per le 12.30 e tutto è pronto per le 15.30 è finito (compreso caffè e ammazza caffè) due chiacchere e alle 16 a casa.
Di diversa durata e dinamica il pranzo del 26 a casa dei suoceri; impossibile prevedere ora di inizio: arrivi e finisci di mettere tavola; tra una portata e l’altra chiacchieri e alle 18.30 se sei fortunato stai aiutando a lavare i piatti.

Dallo scorso anno, per vari motivi, abbiamo sperimentato la formula “Natale tutti insieme da noi”
Questo ha comportato i seguenti fatti degni di nota:

1) Ho impiegato parecchio tempo a convincere mia madre, vergine autistica, che si può passare un Natale diverso dal solito.. Non posso dire di averla convinta, ma ha ceduto. Non sono riuscita a farle accettare il fatto che era necessario portare solo il primo in quanto al secondo avrebbe provveduto mia suocera. Si è comunque presentata con l'intero menù da copione... (a volte temo di trovare nella sua cucina un foglio con su scritto ripetutamente "il mattino ha l'oro in bocca!!).


2) Nonostante,durante il pranzo sentissi il desiderio di bere per dimenticare, il mio animo da sociologa è rimasto vigile per la curiosità di capire come due mondi così diversi possano convivere in un unica stanza per almeno 4 ore...

In fondo non è stato così male.. e poi ero incinta e gli ormoni della gravidanza hanno dato un grosso apporto all'umore della giornata.

Quindi memori del "successo" del Natale passato quest'anno si prova la formula "Natale tutti insieme da Noi+ presepe vivente con bambin Gesù nella mangiatoia ovvero mio figlio". Immagino che non si tratterà più dell'incontro di due famiglie ma di un corpo a corpo tra i nonni: quelli musoni e quelli logorroici (c'è bisogno di un altro post per spiegare il perchè dei simpatici e azzeccatissimi nomignoli nonneschi).. vittime della situazione io, il Buon Marito e il nostro Patatino.
Buon Natale a tutti!! In fondo per quanto bello o faticoso sia, è pur sempre solo un giorno fatto di 24 ore come tutti gli altri!!!

1 commento:

  1. Lara, mi hai fatto troppo ridere!!! Che pena le famiglie della nostra città(e che palle, onestamente ammettiamolo). Noi siamo fortunati: abbiamo 2 famiglie di logorroici e 2 di musoni che possiamo accoppiare serenamente! oppure, se ci fanno arrabbiare, accoppiarli al contrario... ehehehe!!!
    Buon Natale a te, al Buon Marito e a Patatino, ciao

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